di Elettra Deiana
22 novembre 2011
Un dissonante concerto di voci, poteri, protagonismi e presenzialismi, tutti rigorosamente maschili e al maschile, ha fatto da sfondo alla crisi che ha investito il nostro Paese e ha chiuso (forse) la partita con il governo Berlusconi. E intanto una regia di primi uomini – il Presidente Giorgio Napolitano, l’aspirante e ora effettivo capo del Governo Mario Monti, il benedicente cardinal Tarcisio Bertone, Segretario di Stato del Vaticano – ha messo in scena, come in un finale a sorpresa (per chi crede alle sorprese) l’epilogo salvifico.