Quella barriera sancisce la fine del sogno americano

  • Domenica, 29 Gennaio 2017 09:10 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO

Proteste contro TrumpStefano Luconi, Il Manifesto
29 gennaio 2017 

In passato, però, gli Stati Uniti hanno cercato, almeno a parole e attraverso atti simbolici, di mantenersi all’altezza della propria reputazione di terra delle opportunità, disposta ad aprire le sue porte alle "masse dei poveri che anelano a respirare l’aria della libertà", per citare i celeberrimi versi di Emma Lazarus scolpiti sul piedistallo della Statua della Libertà.

Giulio Regeni, vogliamo la "verità di scomodo"

  • Mercoledì, 25 Gennaio 2017 10:09 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
Verità per Giulio RegeniRiccardo Noury, Il Manifesto
25 gennaio 2017

C'è poi la verità che da 365 giorni in tantissimi, e non solo in Italia e in Egitto, chiedono: la "verità di scomodo". Quella che contenga i nomi di chi ha ordinato la tortura e l'uccisione di Giulio, di chi ne è stato materialmente esecutore, di chi ha coperto, di chi ha depistato. Fino a quando quella verità non verrà fuori, i rapporti tra Egitto e Italia dovrebbero restare "anormali".

Giulio Regeni, omicidio di governo

  • Martedì, 24 Gennaio 2017 08:38 ,
  • Pubblicato in L'ESPRESSO
Verità per Giulio RegeniFloriana Bulfon, L'Espresso
19 gennaio 2017

Le autorità egiziane hanno provato in ogni modo a insabbiare il caso. Ma ora tutte le piste confermano il coinvolgimento delle forze dell'ordine. 
A un anno dal brutale omicidio di Giulio Regeni tutti i filoni d'indagine portano in un'unica direzione: il movente è chiaro, l'ambito dell'area dove cercare i responsabili ben a fuoco.
Marcia delle donne contro TrumpRoberto Festa, Il Fatto Quotidiano
21 gennaio 2017

Circa 500mila persone hanno intasato la capitale, altri due milioni stimati in altre città, dagli Usa all'Europa. La manifestazione ideata da una pensionata delle Hawaii diventa un modo per contarsi il giorno dopo l'insediamento del più controverso presidente degli Stati Uniti negli ultimi anni.
War is businessRiccardo Noury, Il Fatto Quotidiano
9 gennaio 2017

Se veicoli blindati made in Usa destinati alle forze armate dell'Iraq finiscono in possesso delle Brigate Hizbullah, una milizia legata all'Iran che il dipartimento di Stato Usa da tempo considera una "organizzazione terrorista straniera", c'è qualcosa che non va. Quello che non va è la politica seguita dalle grandi potenze, soprattutto gli Usa, in Iraq.

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