
L'1% più ricco della popolazione italiana detiene il 14,3% della
ricchezza nazionale netta (definita come la somma degli asset finanziari e non finanziari, meno le passività), praticamente il triplo rispetto al 40% più povero, che detiene solo il 4,9%. Questa è la fotografia della distribuzione della ricchezza nel
Belpaese secondo lo studio diffuso ieri dall'
Ocse. In poche parole, se vogliamo tradurla in numeri assoluti, circa 600 mila
famiglie italiane (la crème dei ricchi) detengono un patrimonio pari a tre volte quello detenuto da 24 milioni di persone (la fascia più povera). La
crisi ha contribuito ad aumentare le differenze, ad aprire la forbice tra ricchi e poveri.