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Maschere e banalitàGrazia Longo, La Stampa
5 agosto 2015

La violenza femminile è di solito limitata nel tempo, con un picco all'età di 15 anni e successivo calo verso la fine dell'adolescenza. Ma una cultura non improntata al rispetto e alla mediazione, disturbi della personalità [...] possono contribuire ad accentuare atteggiamenti violenti tra le donne. ...
La violenza femminile è di solito limitata nel tempo, con un picco all'età di 15 anni e successivo calo verso la fine dell'adolescenza. Ma una cultura non improntata al rispetto e alla mediazione, disturbi della personalità [...] possono contribuire ad accentuare atteggiamenti violenti tra le donne.
Grazia Longo, La Stampa ...
Luca ha poco più di quarant'anni ed è stato massacrato [...] su un autobus a ridosso del Porto Antico: era con un amico, una ragazza lo ha insultato pensando che fossero gay [...] e poi li hanno pestati a sangue.
Tommaso Fregatti, Matteo Indice, La Stampa ...
Yshlay Schlissel è un ebreo ultra-ortodosso e da sempre nutre un odio profondo per i gay, da lui definiti "abominio" della razza umana. Nel 2005 [...] li aveva assaliti accoltellandone cinque.  
Alberto Flores D'Arcais, la Repubblica ...

Candidato premier ugandese dice NO all’Omofobia

  • Giovedì, 23 Luglio 2015 11:21 ,
  • Pubblicato in Flash news

Circolo Mario Mieli
23 07 2015

«Mi oppongo all’omofobia. Credo che il matrimonio sia tra un uomo e una donna ma l’omosessualità non è nulla di nuovo e sono stato molti chiaro nel dire che non dovrebbe esserci alcuna discriminazione e che ciò non comporti alcuna minaccia per il Paese».

È quanto dichiarato dall’ex primo ministro ugandese Amama Mbazazi, attualmente in corsa per le presidenziali del 2016.

Posizioni simili appaiono coraggiose in un Paese omofobo come l’Uganda e in cui Mbazazi è uno tra i pochissimi politici ad aver mai espresso una posizione contraria all’omofobia di stato.

Le associazioni lgbt del Paese lo hanno elogiato per la sua posizione anche se non nascondono una certa preoccupazione riguardo alla possibilità che quelle parole possano essere utilizzate contro di lui in campagna elettorale.

Il paese è infatti classificato come una delle nazioni più cattoliche in Africa: il bigottismo e i problemi anti-occidentali contribuiscono fortemente a creare un clima di dilagante omofobia fra la popolazione.

Vi è infatti la credenza che l’omosessualità non sia africana, anche se basterebbe guardare alla storia del continente per sapere che la comunità lgbt ha goduto di pieni diritti sino all’epoca della colonizzazione.

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