Nella lingua italiana neutro può essere solo maschile o, neutra, femminile. È una specie di paradosso, ma il genere neutro, ben presente nel latino, è scomparso nella nostra e in altre lingue neolatine, mentre sopravvive in quelle germaniche e slave. Che la lingua ci obblighi alla differenza dei due sessi - peraltro con tutti quei plurali normativamente maschili - viene sempre più spesso percepita come una specie di violenza da chi vive una identità sessuale che non sì iscrive né nel maschile né nel femminile (almeno quelli - per così dire - simbolicamente prevalenti). ...