"Un materiale probatorio - si legge nella sentenza - che nel suo contenuto di oscenità e bassezza evidenzia la situazione di mercimonio del corpo femminile e la considerazione delle donne come oggetti di commercio a scopo sessuale". E poi: "Uno sconcertante quadro di vita privata", delle ragazze e anche "dell'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi" qui raccontato come utilizzatore finale ma anche come elargitore di utilità ...