
Per due giorni, nello scorso weekend, i Rom, rifiutati da tutti, respinti, etichettati da mille pregiudizi, hanno formato un solo popolo con le migliaia di turisti arrivati dalla Francia, dalla Spagna, dall'Italia, dall'Olanda e da altri Paesi, in un pellegrinaggio di "pace e unità". La musica gitana, le vivaci melodie dei violini e delle fisarmoniche, il ritmo del flamenco, i colori sgargianti delle lunghe vesti delle donne zingare, hanno travolto ogni piazza. ...