×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 415

EFD, l'eurogruppo del M5S. In compagnia di postfascisti e xenofobi

Huffington Post
19 06 2014

Più destra e zero sinistra. Ecco la verità sul M5S, quando si tratta di fare chiarezza sulla sua vera natura politica. E il nuovo eurogruppo EFD, quello di Nigel Farage, in cui i pentastellati si troveranno ad operare, lo prova oltre ogni ragionevole dubbio.

Nè destra nè sinistra. Così ce la raccontava Grillo, citando una fortunata espressione, utilizzata anche da Mussolini, del collaborazionista francese Jacques Doriot, giusto per essere chiari su come, di solito, quelli che si propongono di non essere né di destra né di sinistra siano sempre all'estrema destra.

Balle. Più destra e zero sinistra. Questa è la verità. Mentre era una balla che la politica non si potesse più misurare con le categorie di destra e sinistra, con buona pace dei corifei delle "identità liquide dei partiti contemporanei".

Destra e sinistra sono ancora categorie utilissime, quando si tratta di analizzare la posizione dei partiti su diritti civili, migrazione, lavoro, welfare ed economia. Confondere queste categorie, invece, è utile per tutti quei movimenti di estrema destra che vogliono dissimulare la loro radicalità dietro la patina del nuovo e del rispettabile, magari con un tweet o un blog.

Come se si potessero trovare movimenti fascisti, oggi, che apertamente rivendicano di odiare neri o musulmani. Ora la strategia della neo-destra è diversa, più raffinata: niente manganelli e difesa della tradizione ed opposizione al multiculturalismo, come modi non di difendere la propria patria, ma le identità dei migranti.

E proprio il nuovo eurogruppo, messo su da Farage, raggranellando un'armata Brancaleone pur di costituirsi come soggetto autonomo a Strasburgo, esprime questa neo destra rassicurante, in doppio petto, per certi versi, politically correct. EFD, invece, è una sbrindellata accolta anche di fascisti, post e neo, di antisemiti, di conservatori radicali che, ogni qual volta si parla di diritti civili e umani, mostra il suo vero volto omofobo e xenofobo.

EFD, non a caso, si è formato con il contributo di Joelle Bergeron, parlamentare proveniente dalle fila del Front National di Marine Le Pen. Si è formato, cioè, grazie a una dissidente o con l'aiuto del Front National, per coprire un versante più moderato della destra radicale?

La verità è che tutti gli altri partiti del gruppo appartengono alla medesima galassia della neodestra.

Come il lituano Ordine e giustizia dell'ex presidente Rolandas Paksas, costretto in passato a dimettersi per impeachment a seguito di uno scandalo che ha visto il suo partito ricevere finanziamenti da un chiacchieratissimo magnate russo, mentre lo staff del partito tesseva intricate trame d'affari con la mafia russa di stanza a Vilnius.

Non una bella compagnia per i Pentastellati che mandavano a quel paese con sonori vaffa tutti gli altri partiti accusandoli di essere dei corrotti: con gli ex amici della mafia, il M5S, ora, ci fa il gruppo a Strasburgo.

In EFD, numerosa è anche la delegazione dei Democratici Svedesi: un partito che propone una leadership giovane e rassicurante, ma che ha riciclato vecchi esponenti di quella destra odinica nordica legata agli skinheads; nel 2004, alle Europee il partito è stato finanziato, infatti, da Bernard Mengal, noto esponente di movimenti della destra esoterica neopagana.

Sia il partito lituano che quello svedese, inoltre, sono stati citati da Breivik, l'autore della strage di Utoya, come modelli in grado di portare avanti l'agenda antiglobalista e antimulticulturalista cara al criminale norvegese, in fogge più rassicuranti.

Insomma, EFD non è una bella fine per il MoVimento che voleva andare oltre la vecchia politica politicante, e si ritrova in compagnia di tradizionalisti che biascicano di purezza scandinava, ordine e tradizione. E non mi si venga a parlare di realpolitik o di necessità di fare accordi, pur di poter essere eletti nelle Commissioni parlamentari, per il M5S.

Con i Verdi o con Bersani non si potevano fare accordi, ma si possono stringere patti con i metallari della supremazia bionda? Cari pentastellati, la farete la diretta streaming, ora, quando parlerete di migranti con i Democratici Svedesi e Legge e Ordine?

Alessio Postiglione

Devi effettuare il login per inviare commenti

facebook