Ancora una strage tra la Sicilia e l'Africa. E l'Europa fa un passo (Andrea Galli, Corriere della Sera)

Non c'è spazio per i vivi e nemmeno per i morti: alle nove di sera ancora non si sa dove e quando andranno sepolti i diciotto cadaveri. Per adesso restano nelle celle frigorifere di questa struttura della Protezione civile trasformata in ospedale da campo e in obitorio. E stata chiesta ai sindaci della zona la disponibilità nei cimiteri, loro stanno facendo i censimenti, per contare lo spazio libero, nelle prossime daranno una risposta e forse si vedrà. A ciascuno i propri morti. ...
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