Martedì 15 marzo, ore 18Roma - Nuovo Cinema PalazzoPiazza dei SannitiEvento Facebook
Il 7 marzo si è costituito il Comitato Referendario romano #NoTriv.
Il silenzio della politica e dei media sul referendum del 17 aprile è il sintomo di un attacco innanzitutto alla democrazia. Le battaglie contro le devastazioni dei territori hanno portato all'indizione del referendum, il voto deve riuscire a riaffermare il diritto delle popolazioni di autodeterminarsi. E' un'occasione per riprendere parola tutt*, per decidere come cittadine/i sul presente e il futuro delle nostre terre contro chi, come il governo e le lobby del petrolio, ci vuole imporre dall'alto economie e sistemi energetici insostenibili per la società e l'ambiente.
il 17 Aprile invitiamo a votare Sì' per prentendere un nuovo modello di sviluppo: vogliamo che si vieti alle multinazionali del petrolio di continuare a trivellare i nostri mari alla ricerca di idrocarburi ma crediamo che a partire da questo sia necessario pretendere un cambio di rotta radicale sul piano economico ed energetico. Il modello di sviluppo basato sul petrolio è inquinante, dannoso per la salute dei cittadini, letale per i settori veramente importanti dell'economia italiana come il turismo e la pesca.
Non c’è tempo da perdere, bisogna bucare il silenzio dei media e pubblicizzare la data referendaria e le ragioni del SI:
1) il nostro è un mare chiuso, con un ecosistema molto delicato! I rischi ambientali in caso di incidente con fuoriuscita di petrolio sarebbero irreparabili;
2) in caso di incidenti il settore del turismo e della pesca subirebbe danni smisurati, si metterebbe in ginocchio l’economia locale, facendo perdere migliaia di posti di lavoro;
3) bucare i fondali marini non risolverà la nostra dipendenza energetica dall’estero: come ammette anche il governo, le riserve certe di petrolio nei mari italiani equivalgono a 7-8 settimane di consumi nazionali. Vale la pena allora mettere a rischio l’ambiente, il turismo, la salute e quindi il nostro futuro?
4) ci guadagnano solo i petrolieri sulla nostra pelle! Per trivellare i mari italiani si pagano le royalties più basse al mondo: il 7% del valore di quanto si estrae. E i petrolieri ringraziano.
Chi vuole devastare i nostri mari ha gli stessi strapoteri illeciti e lo anima la stessa indifferenza nei confronti dei territori delle popolazioni di chi nel tessuto metropolitano di Roma è responsabile di speculazione edilizia, cementificazione selvaggia, repressione di ogni spazio di dissenso e pensiero critico in città. Roma è l'esempio palese di come le logiche di profitto siano capaci di mettere in ginocchio la città; politici corrotti e imprenditori, legati a doppio fino con gli affari miliardari delle mafie, hanno reso Roma e il Lazio patria di speculazione e di ecoreati. Serve reagire perché è il paradigma dello sfruttamento a tutti i costi dell'ambiente e delle risorse che spinge a tutto questo modello di città, serve costruire una risposta unitaria che faccia sentire nelle città tanto quanto nei territori di costa l'esigenza di riprendersi il diritto a decidere dei propri territori.
Siamo per questo convinti che sia necessario costruire una campagna politica che verso e oltre il 17 Aprile critichi con forza da un lato l'attuale modello di sviluppo, basato sullo sfruttamento miope delle risorse fossili e sul primato del consumo a tutti i costi a discapito degli ecosistemi e dell'esistenza stessa della nostra specie, e dall'altro le politiche energetiche del governo Renzi e lo Sblocca Italia, in estrema contraddizione con quanto deciso nella recente conferenza di Parigi sul clima. Riteniamo che una campagna potrebbe essere utile anche a dare nuova linfa ai vari movimenti ecologisti e ai vari comitati in difesa dei territori, a partire da Roma, dai nostri quariteri, che spesso ancora non trovano una sintesi comune, né un coordinamento.
Contatti sulla pagina fb o a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
adesioni:
Associazione A sud
Arci Roma
Ciampino Bene Comune
Circolo arci Sparwasser
Comitato referendario III municipio
Comitato Roma Altra Europa
Ecologia Senza Frontiere Onlus
ex Lavanderia,
Laboratorio sociale 100celle,
Officine nord ovest,
rete Diritto alla città,
Rsu AlmaViva
Centro sociale Strike
Cobas
Centro sociale La Strada
Rete della conoscenza
Studenti medi autorganizzati
Comune-Info
Legambiente