13 maggio 2018
A metà novembre del 1961, Basaglia entra giovanissimo nell’ospedale psichiatrico di Gorizia come direttore. Il secondo giorno incontra i medici, molto diffidenti e preoccupati per il nuovo arrivato, e parla con il capo ispettore Pecorari.
Come di consueto, Pecorari gli mostra il registro delle contenzioni,che il direttore dovrebbe firmare per validare ciò che è stato fatto.
Dieci persone erano state “contenute” quel giorno. L’ispettore porge il libro a Basaglia insieme a una penna estratta dal taschino, ma Basaglia lo prende, lo guarda e lo riguarda, finché lo chiude, restituisce la penna e dice: “E mì non firmo, eh”.