
19 novembre 2013
Lyudmila è stata una bambina di
Chernobyl.
Quando racconta la sua storia, in un ipotetico 2077, ha novant’anni. Vive da sola, ha una mente ancora lucida e conti da saldare con se stessa e col suo passato.
Nata l'anno del secondo disastro nucleare di tutti i tempi, in una famiglia numerosa, povera e disgregata, con un padre alcolizzato e violento e una madre vittima, connivente e rassegnata, aveva sempre giurato che avrebbe avuto una vita diversa.