Dal volume Partire dal corpo. Un laboratorio politico di donne e uomini, a cura di Laura Gambi, Maria Paola Pattuelli, Serena Simoni, Cinzia Spaolonzi, Edizioni Ediesse, Roma 2011
Introduzione di Lea Melandri
Un “laboratorio politico di donne e uomini” che vuole “partire dal corpo” è di per sé un’anomalia. Sulla separazione tra il corpo e la polis si sono costruiti i destini del maschio e della femmina e i legami, che ci sono sempre stati, tra una sfera e l’altra sono rimasti a lungo così nascosti da impedire una relazione tra i sessi che non fosse quella del potere, delle gerarchie prestabilite, o dalla ingannevole complementarità tra sentimenti e ragione. Ma, collocata nel contesto della cultura italiana, che ha alzato un muro di silenzio, per non dire di ostilità, rispetto alla rivoluzione delle coscienze prodotta dal femminismo, il ciclo di seminari che si è tenuto a Ravenna tra il 2007-2008 , e da cui è nato questo libro, apre speranze e prospettive inedite rispetto a ciò che si ritiene “reale” e “possibile”.