di Elettra Deiana
25 ottobre 2011
A Londra il movimento degli indignati, sceso in piazza il 15 ottobre, ha messo in atto pratiche molto diverse da quelle di guerriglia urbana dei riots che nell’agosto scorso sconvolsero molti quartieri della capitale del Regno Unito nonché, per diversi giorni, altre importanti città inglesi. I riots incappucciati di nero, bulimici di saccheggio merceologico, misero in scena il “loro” percorso di movimento, parlarono, con quelle azioni di fuoco, di quello che erano, del loro modo di porsi di fronte alle contraddizioni del mondo: il tam-tam della rabbia, la scia delle violenze, il saccheggio degli oggetti simbolo del consumismo.