L'Articolo

Fine del maschioCandida Morvillo, Io Donna
11 aprile 2015

La propaganda sulla maternità senza padri spinta dagli interessi delle società di ingegneria genetica. Le donne nel mondo del lavoro imposte dai moderni sistemi economici e politici per poterle sfruttare (e pagare poco). L'annullamento delle differenze di genere per ingabbiare le identità. Nella riedizione di un libro cult il pensiero controcorrente dello psicoterapeuta Claudio Risé si arricchisce di nuovi spunti di riflessione. ...

Marco Omizzolo e Roberto Lessio, Il Manifesto
7 aprile 2015

Approfondendo il tema "Nutrire il pianeta, Energia per la vita", lo slogan dell'Expo di Milano, le cose non quadrano e una cinica ipocrisia di fondo emerge chiaramente. Secondo il World Food Programme nel mondo ci sono 805 milioni di persone che soffrono la fame: in particolare nei paesi in via di sviluppo un bambino su 6 è sottopeso. Nel contempo, grazie a comportamenti alimentari distorti, ci sono 1,5 miliardi di persone in sovrappeso e circa 500 milioni di obesi. Questi due estremi sono in realtà legati tra loro. ...

Elena Panarella, Il Messaggero
31 marzo 2015

La metà degli ospiti sono minori, ci sono due persone emodializzate, tre donne al quarto mese di gravidanza e due neonati rispettivamente di tre mesi e 40 giorni. Si tratta di una struttura ad alto tasso di scolarizzazione, 33 bambini inseriti nel programma con una frequenza alta. Costi altissimi per una struttura che casca a pezzi.  ...

Barbara Crowther, The Guardian
24 marzo 2015

UN secretary general Ban-ki Moon has clearly stated his ambition for the sustainable development goals to be the most inclusive global development process ever, saying: "Development, after all, is about people. Their aspirations and ambitions must shape our policies and goals. I am determined to make sure that what a farmer says in Tanzania... will be heard at UN headquarters."
Erri De LucaLoredana Lipperini
24 marzo 2015

Questa mattina l'Amaca di Michele Serra è dedicata a Erri De Luca. Eccola:
"Non so se avere definito "assurdo" il processo torinese contro Erri De Luca, anzi contro le sue parole, basti a defalcarmi dal novero dei conformisti e dei pavidi che lo stesso De Luca chiama in causa.
DonneNisha Lilia Diu, Internazionale 
20 marzo 2015

Il Paradise è una casa di appuntamenti di Stoccarda. E' uno dei megabordelli nati in Germania negli ultimi anni. Come molti altri è in stile marocchino. Immaginate un incrocio tra la dimora di un sultano e un albergo economico, infilatelo tra una serie di anonimi palazzi in un parco industriale e vi sarete fatti un'idea. Non è la prima volta che entro in un bordello. A Bangkok, quando avevo 19 anni, con due amiche prendemmo una stanza in un posto chiamato Mango Inn. Ci bastarono un paio d'ore per capire dove eravamo finite. ...

Tiziana Barillà e Raffaele Lupoli, Left
21 marzo 2015

Il pianeta degli obesi e quello dei denutriti, le food corporation e i piccoli produttori locali, i semi antichi e i robot che servono ai banchi del supermercato. Nel milione di metri quadri che dal primo maggio ospiterà Expo 2015 c'è posto per tutto. E il contrario di tutto. Un mix di ingredienti controversi conditi in salsa italiana: inchieste della magistratura, consumo di suolo agricolo e perfino una società civile divisa nel giudizio e nelle modalità di "presidiare" l'evento. ...

capitalismoConnessioni Precarie
16 febbraio 2015

Roma, Atene e Francoforte sono per noi parte di un unico problema. I tre processi che le collegano sono evidentemente di differente intensità e portata, eppure le intersezioni sono evidenti. I termini del problema sono chiari. La soluzione è difficile, nonostante si presentino finalmente e concretamente elementi di una possibile controegemonia in Europa.

Lorenzo Marone, Corriere della Sera
15 marzo 2015

La felicità non è qualcosa di statico che sta lì e non cambia, che puoi afferrare a dieci anni come a ottanta o novanta. La felicità si mostra per quello che è, una sensazione duttile, che cresce, si trasforma e forse invecchia, proprio come facciamo noi. ...

Giuseppe Acconcia, Il Manifesto
12 marzo 2015

"L'Akp cerca di estendere il consenso elettorale tra i kurdi. Già alla vigilia delle presidenzioali del 2014, l'allora ministro degli Esteri, Ahmet Davutoglu, a Diarbakir ha detto che sarebbe stata insegnata la lingua kurda nelle scuole. Che si tratti di un tentativo strumentale lo dimostra il mancato sostegno turco alla Repubblica di Rojava", spiega la nota attivista kurda e per la difesa dei diritti delle donne, Berivan Cizre. ...

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