la Repubblica
12 09 2014
Circa 110 migranti sono sbarcati sulla spiaggia di Sampieri, frazione marinara di Scicli nel Ragusano. A dare l'allarme sono stati passanti e turisti che hanno visto extracomunitari, per la maggior parte afghani, con gli abiti bagnati sul lungomare. La polizia di Stato li ha individuati e saranno condotti con autobus in contrada Cifali di Ragusa. Secondo una prima ipotesi investigativa, sarebbero stati lasciati a un centinaio di metri dalla riva da una imbarcazione veloce.
Intanto, La Guardia Costiera ha coordinato le operazioni di soccorso nel Canale di Sicilia di cinque imbarcazioni cariche di migranti, per un totale di 1.210 persone, tra le quali numerose donne e circa 300 minori. Sui diversi "obiettivi" sono stati dirottati cinque mercantili, che hanno preso a bordo i migranti e stanno ora dirigendo verso le coste italiane, dove arriveranno stamattina.
Un mercantile attraccherà a Catania, con a bordo 198 migranti, un altro a Messina, con 98 migranti. Non sono state ancora definite le destinazioni degli altri tre mercantili.
E stamattina al molo San Cataldo del porto di Taranto arriva dal canale di sicilia la nave San Giusto della Marina militare per sbarcare 1800 migranti salvati nelle acque del Mediterraneo nel corso dell'operazione "Mare nostrum". Si tratta del più rilevante sbarco, per numero di profughi, registrato da aprile ad oggi. I migranti provengono da Siria, Palestina, Pakistan, Sudan, Tunisia, Marocco, Libia, Bangladesh e Nigeria. Circa 1200 gli uomini, 279 le donne, di cui 19 in gravidanza e 256 i minori.
Subito dopo lo sbarco sulla banchina del porto, i migranti saranno sottoposti a controllo medico-sanitario a cura del personale dell'Asl, Croce rossa e del 118. Come è ormai prassi, la prima assistenza sarà fornita da personale del comune di Taranto e protezione civile, che nel corso dei precedenti dieci sbarchi (per più di 10mila arrivi) hanno fornito i migranti di scarpe, vestiti, bottiglie d'acqua ed un pasto caldo. I migranti saranno poi smistati in diversi centri d'accoglienza a Taranto ed in altre località pugliesi. Si prevede tuttavia, che come finora capitato, la loro permanenza sia breve. La maggior parte dei migranti infatti riparte subito verso località del Nord Europa.