Francesca Fornario, Il Manifesto 15 ottobre 2016
Il
poliziotto agita le braccia: "In
terra, sbracati, nun se po' sta". È notte, ma posti per dormire nelle strutture per
migranti non ce ne sono più. Finiscono sempre prima i letti di quelli che hanno sonno, qui a
Roma. Anche i centri che accolgono i minori sono al completo e una trentina di
ragazze e
ragazzi cercano riparo alla stazione Tiburtina, in piedi, vicini.