Annalisa Camilli, Internazionale

27 marzo 2019


Sono tutti seduti intorno al tavolo di legno della sala degli Arazzi di palazzo Barbieri, a Verona, la conferenza stampa è gremita di giornalisti. Gli organizzatori del Congresso mondiale delle famiglie (World congress of families, Wcf) sono sostenuti dal sindaco della città, il leghista Federico Sboarina.

Grida disperate che abbiamo il dovere di ascoltare

  • Giovedì, 02 Marzo 2017 11:13 ,
  • Pubblicato in ZeroViolenza
Van Gogh, PratoLuca Cardin, Zeroviolenza
2 marzo 2017

Un ragazzo di 16 anni morto suicida per sfuggire ad una perquisizione. Un ragazzo di 22 anni morto suicida in carcere. Un ragazzo di 30 anni morto suicida perché non riusciva ad uscire dalla sua situazione di precario.
3 storie diverse, ognuna con la propria peculiarità che però hanno un tratto comune.

Un ragazzo muore nel vuoto

  • Sabato, 25 Febbraio 2017 08:12 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
Adolescenti e genitoriSarantis Thanopulos, Il Manifesto
25 febbraio 2017

Un ragazzo si è gettato nel vuoto a Lavagna durante una perquisizione dei finanzieri nella sua casa. La perquisizione era stata ideata dalla madre, nella speranza di indurlo a desistere dall’uso di hashish.
A distanza di due settimane, sedimentate le emozioni del momento, si può provare a contrastare il fatalismo che come un avvoltoio si è già impadronito della preda.

Ciò che resta del padre

  • Lunedì, 19 Dicembre 2016 12:33 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
Paternità e solitudineSarantis Thanopulos, Il Manifesto
17 dicembre 2016

Il pericolo dell'estinzione del padre ossessiona una società che non riesce né a uscire né a stare dentro il recinto della sua storica organizzazione patriarcale - la quale sempre di più rivela il suo carattere repressivo, costrittivo. Il rischio vero, in corso d'opera, è la regressione collettiva verso l'investimento della figura di un "padre ideale" che oscura la relazione "coniugale" (la congiunzione erotica tra pari) in entrambe le sue declinazioni (etero e omosessuale).

Consulta: "Via libera al cognome della madre per i figli"

  • Mercoledì, 09 Novembre 2016 05:58 ,
  • Pubblicato in REPUBBLICA

Famiglia diritti cognome madreCaterina Pasolini, La Repubblica
8 novembre 2016

Hanno vinto le donne, hanno vinto le madri. Ora i figli potranno finalmente portare il loro cognome accanto a quello del padre dal giorno in cui vengono al mondo. Senza pratiche burocratiche, attese.

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