Il Manifesto
26 06 2014
Non credo di essere il solo a provare nausea per l'ossessivo martellamento sulle "riforme". Un incubo.
In passato abbiamo denunciato l'abuso di questo nobile lemma del lessico politico, e l'ironia che ne ribaltava il senso.
Sullo sfondo della globalizzazione neoliberista, "riforme" erano i colpi inferti alle conquiste sociali e operaie, dalle pensioni alle tutele del lavoro, al carattere pubblico di sanità, scuola e università.
Non avevamo ancora visto nulla. Non avevamo immaginato che cosa sarebbe stato il mantra delle riforme al tempo del renzismo trionfante. ...
Eretica, Il Fatto Quotidiano
18 giugno 2014