Carceri DetenutiEleonora Martini, Il Manifesto
26 maggio 2017

Finito l'effetto della reprimenda di Strasburgo e ripreso a spirare il vento elettorale dritto sul fuoco dell'insicurezza, il trend della popolazione carceraria ha cambiato nuovamente di segno. In modo inversamente proporzionale a quello dei reati. Non a caso l'ultimo rapporto di Antigone, il XIII, sulle condizioni di detenzione nei 190 istituti penitenziari italiani, presentato ieri a Roma si intitola: "Torna il carcere".
Giustizia per Nian MaguetteRachele Gonnelli, Il Manifesto
9 maggio 2017

È stato un infarto a uccidere Nian Maguette, il venditore ambulante senegalese di 54 anni morto mercoledì scorso sul marciapiede del Lungotevere davanti all'isola Tiberina nel blitz "per il decoro" dei vigili urbani. È questo il risultato finale degli esami autoptici effettuati dai medici legali dell’università La Sapienza.
SurrealismoGaetano Azzariti, Il Manifesto
13 aprile 2017

La riduzione delle garanzie processuali per i richiedenti asilo contrasta con la nostra tradizione giuridica e costituzionale. Se, come si sostiene dalle parti del Governo, il decreto Minniti-Orlando è di sinistra, esso ne riflette lo stato confusionale.

Carceri, Cie e hotspot distanti dalla legalità

  • Mercoledì, 22 Marzo 2017 08:24 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
Carcere Cie libertàEleonora Martini, Il Manifesto
22 marzo 2017

Diecimila detenuti in più rispetto ai posti realmente disponibili nelle carceri italiane, con punte in taluni istituti del 300% rispetto alla capienza; 12 suicidi e 205 tentati suicidi dall'inizio dell'anno, soprattutto connessi al disagio mentale; un sistema di detenzione "pensata al maschile" nel quale le donne "rischiano di diventare invisibili e insignificanti";

Il governo sceglie la strada del populismo penale

  • Venerdì, 17 Marzo 2017 08:08 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
Repressione dirittiClaudio Paterniti Martello, Il Manifesto
17 marzo 2017

Il decreto Minniti, approvato ieri alla Camera e che di qui a breve sarà convertito in legge, propone un’idea di sicurezza secondo cui la marginalità sociale presente nello spazio pubblico deturpa il "decoro", disturba la "quiete pubblica" e attenta alla "moralità".
Di conseguenza, contro elemosinanti, clochard, venditori abusivi e consimili si decide di abbattere una scure di sanzioni molto aspre.

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