La gioia della generazione Sarajevo. Dalle bombe al Mundial di Rio (Paolo Tomaselli, Corriere della Sera)

Il Mondiale dei suoi otto anni durò miracolosamente un quarto d'ora. Sarajevo era sotto assedio, mancava tutto, ma la televisione di casa Dzeko, trentacinque metri quadri con una dozzina di persone stipate, contro ogni previsione prese a funzionare per alcuni minuti ...
Devi effettuare il login per inviare commenti

facebook