Flash news

Il Manifesto
15 11 2015

Tra le più note e brillanti scrittrici libanesi, Hoda Barakat, vive da oltre trent'anni a Parigi.
"Ho passato tutta la notte a telefonare ai miri figli per essere certa che stessero bene e fossero al sicuro. Non abito lontano dal Bataclan, per me quei luoghi sono familiari". ...

Guido Caldiron

Meltybuzz
11 11 2015

Un attivista pacifisita del movimento contro il Muos di Niscemi questa mattina si è arrampicato sull'antenna e l'ha presa a colpi di martello. La foto e il video virale.

Questa mattina Turi Vaccaro, un attivista pacifista del movimento NoMuos, è entrato nella base di Niscemi e si è arrampicato su una delle parabole del Muos. L'obiettivo? Danneggiare la gigantesta struttura che, secondo il movimento di cittadini e attivisti che si oppongono, non è altro che un'arma di guerra e uno scempio ambientale. Turi Vaccaro è un noto attivista per la Pace e non è nuovo ad azioni "spettacolari": nel 2013 si è arrampicato sulle antenne di contrada Ulmo e ha fatto una marcia di 400 chilometri con un mulo tra Niscemi e Palermo sempre contro il Muos. Ricordiamo che il Muos, ovvero il sistema di comunicazioni satellitari americano in costruzione a Niscemi, in Sicilia, è sotto sequestro dopo la decisione del Gip di Caltagirone. Le foto di Turi Vaccaro e il video della sua impresa stanno facendo il giro del Web. ...
Il Manifesto
11 11 2015

La Commissione europea ha pubblicato ieri un atteso rapporto sullo stato di salute dei paesi del prossimo allargamento segnato da sentimenti ambivalenti. Da un lato, si confermala sensazione che l`Unione non voglia o non possa crescere ulteriormente nel breve periodo. Dall'altro, emerge l'evidente consapevolezza che è urgente trovare un modus vivendi con i paesi del vicinato, in particolare con Ankara, criticata sul fronte dei diritti umani. ...

Beda Romano
Il Manifesto
10 11 2015

"Una volta che l'Italia è ripartita, il nostro obiettivo è renderla più solida nel mondo". Matteo Renzi usa il cantiere della nuova metropolitana di Riyadh per riproporre il ritornello dell'uscita dalla crisi....

Coordinamento No Ombrina
09 11 2015

OMBRINA, GIORNO NERO PER L'ABRUZZO E L'ADRIATICO. IL COORDINAMENTO: CONFERENZA FARSA, ESPOSTI E RICORSI IN OGNI SEDE, LOTTEREMO FINO IN FONDO.

GOVERNO RENZI CHIUSO NEL SUO AUTISMO PETROLIFERO, MENTRE IL MONDO CAMBIA VERSO SULL'ENERGIA, NEL PAESE DEL SOLE SI PUNTA SULLE FOSSILI.

NEL GIORNO DEL SI' AD OMBRINA L'ASSOCIAZIONE MONDIALE DI METEOROLOGIA LANCIA L'ENNESIMO ALLARME SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI CHE RENDERANNO, TESTUALE, "PIU' PERICOLOSO E INOSPITALE PER LE FUTURE GENERAZIONI IL NOSTRO PIANETA".

"E' un giorno nero per l'Abruzzo e l'Adriatico, ovviamente non ci arrendiamo perchè pensiamo sia un vero e proprio sopruso, con l'impegno di tutti i cittadini vedremo di ribaltare il risultato presentando esposti e ricorsi in tutte le sedi, dalla Giustizia penale a quella amministrativa passando per la Commissione Europea" così il Coordinamento No Ombrina sull'esito della Conferenza dei Servizi.

Da quanto abbiamo appreso è stata una riunione resa difficile dalle varie norme regionali approvate in queste settimane e dalle numerose incongruenze fatte emergere dai vari rappresentanti degli enti abruzzesi presenti. Solo un colpo di mano deciso dal dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico pare abbia sbloccato la conferenza a favore dei petrolieri, con una situazione che evidentemente diventava ogni ora sempre più insostenibile e che quindi andava risolta in fretta il prima possibile.

Sarà interessante leggere il verbale per scoprire chi e con quali argomenti ha superato le innumerevoli criticità del procedimento e le norme di salvaguardia vigenti del parco marino. Ovviamente metteremo sotto la lente di ingrandimento il comportamento dei singoli funzionari che hanno partecipato all'iter.

Con i ricorsi e con la continua azione dei cittadini vedremo di affondare Ombrina prima che compaia all'orizzonte del nostro mare.

Resta il problema di un Governo tutto votato alla causa dei petrolieri, con un'azione che stride sempre di più con gli allarmi che gli scienziati da tutto il mondo stanno lanciando sull'uso dei combustibili fossili. Proprio oggi l'Associazione Mondiale di Meteorologia ha lanciato un vero e proprio monito. Se non si tagliano le emissioni di gas climalteranti provenienti da carbone, petrolio e gas il nostro pianeta sarà reso, testualmente, "più pericoloso e inospitale per le future generazioni".

Consigliamo caldamente di leggere il comunicato ufficiale per rendersi conto dell'urgenza di bloccare ogni altro progetto petrolifero (https://www.wmo.int/media/content/greenhouse-gas-concentrations-hit-yet-another-record). Lo stesso Obama ha bocciato pochi giorni fa l'oleodotto Keystone perchè una volta costruito avrebbe vincolato le politiche di taglio delle emissioni per troppi anni. Invece secondo il Ministero del cosiddetto "Sviluppo Economico" l'Abruzzo dovrà ospitare Ombrina per i prossimi decenni affossando l'economia turistica della bellissima costa dei trabocchi e quella dell'agricoltura di qualità.

Evidentemente per il Governo Renzi tutto ciò deve passare in secondo piano perché gli interessi dei petrolieri sono "strategici", al contrario di quelli della comunità.

 

RaiNews
09 11 2015

La Lega Nazionale per la democrazia, il partito di opposizione in Myanmar che fa capo alla premier Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, ha conquistato tutti i primi 12 seggi della 'camera bassa' del Parlamento, ufficialmente assegnati dalla Commissione elettorale. Tutti i seggi in questione sono nell'area di Yangoon. La Lega ha già reso noto i suoi propri conteggi, raccolti nei vari seggi elettorali nel Paese e ha preannunciato di essere certa di aver conquistato il 70% dei voti.

Se il dato trovasse conferma Suu Kyi avrebbe la maggioranza necessaria per formare il governo. La soglia e' del 67% dei voti considerando che alla giunta militare e' riservato un 25% dei seggi. San Suu Kyi è prudente "È troppo presto per parlare del risultato, ma credo che ne abbiate tutti un'idea". Aspettando i risultati è ottimista la leader dell'opposizione birmana Aung San Suu Kyi, che è arrivata nella sede centrale della sua "Lega nazionale per la democrazia" (Nld) davanti a una folla di sostenitori in festa già da ieri sera. Si sono svolte le prime elezioni democratiche da 25 anni e il premio Nobel per la pace è la favorita.  

Il conteggio ufficioso mostra intanto un netto vantaggio dell'Nld nei seggi dell'ex capitale Rangoon e di Mandalay, la seconda città più popolosa del Paese. Partito di governo ammette la sconfitta Il partito al governo (Usdp) ha ammesso la sconfitta alle elezioni. In un'intervista a "Democratic Voice of Burma", il capo del partito di governo Htay Oo ammette di "aver collezionato più sconfitte che vittorie". La sua dichiarazione lascia qualche margine di ambiguità, dato che non è chiaro se vada riferita al risultato a livello nazionale o ad alcune realtà locali da lui menzionate precedentemente.

Htay Oo ha comunque detto che il suo partito accetterà qualunque risultato. Affluenza all'80% Nonostante alcuni disguidi con le liste elettorali, e degli aspiranti votanti impossibilitati a depositare la propria scheda, nell'ex capitale Rangoon e in altre città del Paese le operazioni di voto si sono svolte in linea di massima con regolarità, come certificato anche dagli osservatori Ue. Lunghe code, in alcuni casi quasi di 100 metri, si sono formate fin da prima dell'apertura dei seggi alle 6: alcuni elettori hanno dovuto aspettare ore in piedi, ma tutto si è svolto in un'atmosfera di composta pazienza, per poi mostrare con orgoglio il dito mignolo intinto nell'inchiostro viola come prova del voto.

Left
07 11 2015

Al quartier generale del Partito democratico del popolo (Hdp) di Istanbul, la delusione nell'osservare i risultati delle elezioni politiche in Turchia è massima. "Non ce la sentiamo di dire
nulla finché non riusciremo a capire cosa sta accadendo", sussurra Haluk Agabeyoglu, responsabile comunicazione in seno al partito della sinistra filo-curda, tra una telefonata nervosa e l'altra. ...

Nicola Zolin

Left
07 11 2015

Allarme bistecca. Al bando salsicce e soppressate. Ha fatto molto rumore la monografia che l'International Agency for Research on Can, cer (Iarc) di Lione ha pubblicato lo scorso 26 ottobre sulla rivista Lancet oncology, in cui la carne rossa viene classificata come "probabile cancerogeno" e gli insaccati come "sicuro cancerogeno". ...

Pietro Greco

Il Manifesto
05 11 2015

Le "arance no 'ndrangheta" danno fastidio eccome. Te ne accorgi camminando tra le macerie di un capannone adibito a ricovero delle attrezzature agricole. I soliti noti hanno appiccato il fuoco e l`hanno distrutto. ...

Claudio Dionesalvi-Silvio Messinetti
Ansa
04 11 2015

Sedici anni di reclusione per Maurizio Falcioni,l'operaio trentacinquenne accusato di aver massacrato di botte la compagnaChiara Insidiosa Monda, allora 19enne. E' quanto stabilito dalla Corted'Appello di Roma, che ha così ridotto di quattro anni la pena giàstabilita dai giudici dal gup Giacomo Ebner, in abbreviato. Falcioni,accusato di tentato omicidio e maltrattamenti, nel febbraio del 2014 haridotto in fin di vita la compagna, riducendola in coma per oltre 11 mesi.
Corriere della Sera
04 11 2015

Il rattoppo al vecchio acquedotto non ha retto. Un'altra frana. L'ennesima perdita con l`acqua che zampilla in aperta campagna come petrolio nel Texas e la città dello Stretto precipita di nuovo nell'incubo dei rubinetti a secco, della corsa alle autocisterne, di riunioni e polemiche, di liti e unità di crisi, mentre da Roma il governo centrale manda una squadra guidata dal capo della Protezione civile Francesco Curcio. ...

Felice Cavallaro
Corriere della Sera
03 11 2015

Sono dieci i bambini congolesi adottati da famiglie italiane che potranno finalmente arrivare nel nostro paese. Fanno parte del gruppo di 69 per i quali la Repubblica Democratica del Congo ha deciso ieri l'autorizzazione a uscire dal Paese. Sono 150 i bambini congolesi adottati da famiglie italiane ma ancora bloccati dalle autorità di Kinshasa. Le famiglie coinvolte sono circa 130 ( alcune hanno adottato dei fratellini). ...

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