Diritti delle donne, legge 194 e abortoEleonora Cirant
28 febbraio 2017

Una notizia buona e una cattiva su Bari e provincia. Quella buona è che l'Unità Operativa Semplice Pianificazione Familiare – Percorso nascita con sede a Triggiano funziona, e bene. Quella cattiva: è uno dei pochissimi centri in tutta la zona ad accogliere le donne per interruzione volontaria di gravidanza,
Obiezione di coscienza abortoMaria Novella De Luca, Repubblica.it
22 febbraio 2017

Assunti perché non obiettori. Con un concorso riservato unicamente a ginecologi dedicati alla legge 194. Per contrastare l'enorme ricorso all'obiezione di coscienza che in molte regioni d'Italia rende sempre più difficile accedere all'aborto. Alla fine Roma ce l'ha fatta. Vincendo resistenze e ricorsi al Tar.

Sulla 194 la ministra Lorenzin non ce la racconta giusta

  • Martedì, 20 Dicembre 2016 16:35 ,
  • Pubblicato in ZeroViolenza
Donne e abortoAnna Pompili
20 dicembre 2016

"La prevenzione dell'IVG è obiettivo primario di sanità pubblica; attualmente il tasso di abortività del nostro Paese è tra i più bassi tra quelli dei paesi occidentali"

E' questo l'incipit delle conclusioni tratte dalla Ministra della Salute nella sua relazione al Parlamento sullo stato di applicazione della legge 194.

Il "pentimento" del medico abortista

Diritti donneAnna Pompili, Zeroviolenza
28 novembre 2016

Il 23 novembre, sulle pagine del Corriere della Sera, è stato pubblicato un articolo ("Confessioni di un medico abortista") che riporta la vicenda umana e professionale  del dott. Segato,”sessantaduenne vice-primario di ginecologia all’ospedale di Valdagno, medico non obiettore con  migliaia di gravidanze interrotte alle spalle”.

Papa Bergoglio smuove un macigno

  • Martedì, 22 Novembre 2016 07:16 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
Papa BergoglioBia Sarasini, Il Manifesto
22 novembre 2016

Non cambia strada, papa Francesco. Alla chiusura del Giubileo, licenzia la Lettera Apostolica "Misericordia et misera" e istituisce la giornata mondiale dei poveri.
Nello stesso testo conferma quanto stabilito all'inizio del Giubileo: ciascun sacerdote avrà la facoltà di assolvere, nell'ordinaria confessione, senza procedure particolari, donne e medici che praticano l'aborto.

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