Francesco Martone, Il Manifesto31 agosto 2016
La recentissima
liberazione di Malek Adly, avvocato egiziano impegnatosi fin da subito nel caso del sequestro ed assassinio di Giulio
Regeni, è una grande notizia. Dimostra che è possibile aprire una crepa nel muro di
omertà e impunità dietro il quale si cela l’operato del regime di
Al Sisi e che abbiamo occasione di constatare giorno per giorno riguardo la richiesta di
verità e
giustizia sulla tragica fine di Giulio.