di
Natascia Gargano (FpS Media), L'espresso27 dicembre 2011
«Ormai i medici che scelgono l'obiezione sono il
90 per cento», denuncia la Lega dei ginecologi. Spesso per motivi che con la coscienza non c'entrano niente. Il risultato? «Liste d'attesa infinite, donne che vanno all'estero, altre che si rivolgono di nuovo alle
mammane»
Che cosa succederebbe se tutti dicessero "
no"? Mettiamo che l'intera categoria dei ginecologi facesse obiezione di coscienza: sarebbe ancora possibile per le donne
interrompere la gravidanza in Italia? Non siamo così lontani da questo scenario.