Contro i profughi il muro lo paga la Ue

  • Domenica, 07 Febbraio 2016 09:51 ,
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Muro migrantiGiuliana Sgrena, Il Manifesto
7 febbraio 2016

Scene raccapriccianti: decine di migliaia di siriani in fuga da Aleppo dove infuria la guerra sbattono contro la frontiera turca sbarrata per decisione del governo di Ankara. E ora la Turchia vuole costruire un muro – l'ennesimo – nell’unico tratto di frontiera a nord di Aleppo non sotto il controllo dell'Isis.

Bombe e rappresaglie, così vince l’Isis

  • Mercoledì, 13 Gennaio 2016 09:43 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
IstanbulChiara Cruciati, Il Manifesto
13 gennaio 2016

Iraq/Siria. Dopo i tre attacchi dello Stato Islamico contro gli sciiti a Baghdad e Diyala, milizie sciite si vendicano sulla comunità sunnita. Nella città siriana di Madaya arrivano gli aiuti, ma gli accordi locali non funzionano. E Cameron ammette: "Le opposizioni moderate sono poche, costretti a dialogare con gli islamisti."

 

Il Fatto Quotidiano
12 gennaio 2016

Colpita l'area in cui sorgono la Moschea Blu e il Topkapi Palace, frequentate ogni giorno da migliaia di stranieri: almeno dieci morti. Il governo ha imposto ai media turchi il divieto sulla diffusione delle notizie. "Annienteremo i terroristi", ha detto il capo dello Stato. Il premier francese Valls: "E' una guerra"

Una violenta esplosione avvenuta questa mattina alle 10 locali (le 9 ora italiana) nel cuore turistico di Istanbul, nella piazza del quartiere centrale di Sultanahmet, dove si trovano la Moschea Blu e il Topkapi Palace, ha causato almeno 10 morti e 15 feriti. L’esplosione – avvenuta vicino all’obelisco di Teodosio, una zona nota in tutto il mondo per le sue bellezze architettoniche e frequentata ogni giorno da migliaia di persone – ha investito anche diversi turisti: almeno nove cittadini tedeschi sono morti, conferma il governo di Ankara.

A Istanbul è stato colpito “un gruppo di turisti tedeschi – ha detto subito dopo l’attacco Angela Merkel da Berlino – non abbiamo ancora tutte le informazioni su artefici e vittime, ma siamo in grande ansia che ci possano essere e che ci saranno vittime e feriti tedeschi”. Il governo ha imposto ai media turchi il divieto sulla diffusione delle notizie.

Il presidente turco, Recep Tayyp Erdogan, ha detto che l’esplosione è stata causata da un “terrorista suicida di origine siriana” e che ci sono stranieri tra le vittime: “Sfortunatamente ci sono 10 morti, tra cui cittadini stranieri e turchi, e ci sono 15 feriti”. “La Turchia continuerà a lottare sino a quando le organizzazioni terroristiche non saranno totalmente annientate”, ha detto ancora il capo dello Stato. Il kamikaze era un siriano di 28 anni, ha aggiunto il vicepremier Numan Kurtulmus, spiegando che le vittime sono per lo più stranieri e che 2 dei 15 feriti sono in condizioni gravi.

Il quotidiano Hurriyet riporta che, secondo fonti della sicurezza, è probabile che l’esplosione sia stata causata da un attentatore suicida dello Stato islamico. “E’ una guerra“, ha detto il premier francese, Manuel Valls. “Sono minacce che conosciamo”, ha aggiunto.

Testimoni citati dai media turchi parlano di una “violenta detonazione” appena dopo le 10 del mattino, ora locale, udita anche nei quartieri limitrofi. Immagini della Cnn turca mostrano ambulanze e auto della polizia giunte sul posto per soccorrere i feriti. Molte ambulanze si trovano sul posto, mentre l’area è stata isolata dalla polizia e il traffico nelle vie circostanti è stato interrotto per precauzione. Poiché la Moschea Blu è tra i luoghi più turistici del Paese, si potrebbe trattare di un attacco destinato a danneggiare l’industria turistica turca.

Un vertice straordinario sulla sicurezza è in programma al palazzo presidenziale di Ankara. La testata turca Hurriyet, citando fonti dell’ufficio del premier, ha fatto sapere che l’incontro sarà presieduto dal primo ministro Ahmet Davutoglu. Tra i partecipanti, il ministro dell’interno Efkan Ala, il vice ministro degli Esteri Feridun Sinirlioglu, il direttore generale della Pubblica sicurezza Celalettin Lekesiz. In mattinata il titolare dell’Interno aveva aggiornato il premier per mezz’ora al telefono.

In un altro quartiere di Istanbul, Maltepe, un incendio si è sviluppato in un hotel di otto piani in costruzione. Tutti gli operai sono stati tratti in salvo, incluso uno che era rimasto bloccato sul tetto dell’edificio: lo scrive l’agenzia turca Cihan. Le fiamme sono divampate al pian terreno dell’hotel verso le 10,30 locali (le 9,30 in Italia), poco dopo cioè l’esplosione di Sultanahmet. Testimoni hanno riferito di avere sentito un’esplosione prima di vedere le fiamme, ma le autorità non si pronunciano ancora sulle cause del rogo. Al momento dell’incendio nel cantiere dell’hotel c’erano almeno 24 persone, ha reso noto in un tweet il sindaco di Maltepe, Ali Kilic.

Negli ultimi mesi si sono verificati attacchi sporadici da parte di estremisti di sinistra a Istanbul, mentre sono riprese le violenze tra le forze turche ed i curdi del Pkk – soprattutto nel sudest del Paese – dopo la rottura del cessate il fuoco. La Turchia è stata anche colpita dagli attacchi dell’Isis: due esplosioni provocate da kamikaze ad Ankara hanno ucciso oltre 100 persone lo scorso ottobre, mentre oltre 30 persone sono state uccise a luglio a Suruc, vicino al confine con la Siria.

Basta Stragi! Gennaio 2013 - Gennaio 2016

  • Venerdì, 08 Gennaio 2016 17:27 ,
  • Pubblicato in L'Iniziativa
Basta Stragi. 9 gennaio ore 15 al ColosseoSabato 9 gennaio, ore 15.00
Roma, Piazza del Colosseo (lato Metro)

Turchia: è ancora guerra nelle strade fra esercito e curdi

  • Mercoledì, 30 Dicembre 2015 11:08 ,
  • Pubblicato in L'ESPRESSO
Guerra in KurdistanFrancesca Sironi, l'Espresso
29 dicembre 2015

Carri armati. Cecchini. Sfollamenti. Case distrutte. Spari, spari notte e giorno. È così che si avvicina il 2016 nel sud est della Turchia. Ufficialmente "non in guerra". Concretamente sotto assedio civile. Il 13 dicembre il primo ministro Ahmet Davutoglu aveva annunciato: "Faremo pulizia di tutti gli elementi terroristici nei centri urbani".

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