45 ragazze su 100 non usano contraccezione e 11 su 100 hanno avuto una gravidanza indesiderata sono i dati sconcertanti che emergono da un’indagine gfk eurisko
Pensano che la contraccezione sia solo la pillola ma visto che hanno paura di ingrassare o paura di dimenticarla preferiscono non usare alcun metodo
Pillola del giorno dopo, maternita’ indesiderate e interruzioni di gravidanza sono una sconfitta per la societa’
Molte ragazze italiane non sanno che la contraccezione va oltre la pillola. esistono metodi innovativi, come l’anello, a basso dosaggio ormonale e che non richiedono un appuntamento quotidiano a prova di dimenticanza.
Per informare le ragazze italiane parte una campagna di sensibilizzazione negli atenei universitari: ‘la pillola senza pillola’ tante informazioni e un sito web.
Perche’ la ‘generazione senza’ sappia che esiste una contraccezione ormonale senza pillola ma altrettanto efficace, prescritta dal medico e scelta insieme alla donna.
Hanno tra i 20 e i 30 anni e passeranno alla storia come la ‘generazione senza’. Affrontano la vita nella consapevolezza che, forse, saranno ‘senza’ lavoro, ‘senza’ casa, ‘senza’ certezze. E abituati a vivere una vita ‘in sottrazione’ pensano che anche per la contraccezione possano fare ‘senza’. Ragazzi e ragazze, la fotografia è la stessa. Ma ‘lui’ delega ‘lei’ e il gioco dello scarico di responsabilità è presto fatto. Lei ha imparato dalla mamma la lezione della maternità consapevole eppure nella metà dei casi non fa uso di contraccettivi e in un caso su 5 ha alle spalle una gravidanza indesiderata. Sono la generazione della conoscenza globalizzata e quindi ‘senza’ limiti ma di contraccezione ne sanno poco o niente.
Al massimo poco e male. Hanno un contraccettivo ideale nei loro desideri ma non sanno che esiste. E così si affidano al partner o alla buona sorte. Titolo di studio e ceto sociale non importano: la non conoscenza della contraccezione è un democratico e trasversale segno distintivo dei ragazzi italiani. E’ proprio dedicata a loro la campagna d’informazione ‘Pillola senza Pillola’ voluta da MSD Italia che dopo alcuni appuntamenti campione parte da metà ottobre negli Atenei italiani. Perché se proprio si vuole una contraccezione ‘senza’ si può sempre scegliere la via della ‘pillola senza pillola’, una contraccezione senza l’obbligo di doversene ricordare ogni giorno. Mai più ‘senza’ contraccettivi, mai più ‘senza’ informazioni.
Una campagna per spiegare ai ragazzi italiani che la contraccezione non è solo la pillola o il profilattico ma che esistono metodi innovativi a basso dosaggio ormonale, sicuri, efficaci e ‘a prova di dimenticanza’ come l’anello vaginale.
«I ragazzi e le ragazze italiane sanno veramente poco di contraccezione – dice Rossella Nappi, Professore Associato della Clinica Ostetrica & Ginecologica dell’Università di Pavia- e questo è senza dubbio un ostacolo importante all’utilizzo di metodi efficaci. Una recente indagine condotta da GFK Eurisko ha messo in evidenza come il 45% del campione di ragazze intervistate non faceva uso di metodi contraccettivi. Nonostante un’attività sessuale attiva.
Dietro a questo non utilizzo ci sono fondamentalmente due motivazioni: la non conoscenza della contraccezione e la paura che le ragazze hanno nei confronti della contraccezione ormonale. Ma anche in questo caso c’entra la disinformazione. Perché le ragazze non sanno che molti dei loro timori nei confronti degli ormoni sono infondati ma soprattutto perché ignorano l’esistenza di metodi contraccettivi a basso dosaggio ormonale, efficaci e sicuri, e senza il rischio della dimenticanza. Penso, soprattutto, all’anello vaginale. I nuovi contraccettivi ormonali uniscono all’efficacia, la praticità di un’assunzione non giornaliera. Il contraccettivo su misura di ogni donna esiste.
Le ragazze oggi desiderano un contraccettivo che sia sicuro, ben tollerato e senza effetti indesiderati anche sul piano estetico (paura di ingrassare, cellulite, ritenzione idrica) ma, a differenza delle loro mamme, vogliono un contraccettivo che non le costringa a doverci pensare tutti i giorni. Chiedono che le renda libere. Un desiderio che la pillola non può soddisfare. E così rinunciano. Perché sono disinformate. Non sanno che l’anello vaginale, a fronte di basso dosaggio ormonale, le libera dall’appuntamento quotidiano, ha una efficacia contraccettiva a prova di dimenticanza e di disturbi gastrointestinali, e può essere rimosso in qualsiasi momento. Può rappresentare il loro contraccettivo ideale ma non lo conoscono».
«Sembra quasi un paradosso- aggiunge Novella Russo, specialista in Ostetricia e Ginecologia a Roma - che a fronte di tante informazioni che i ragazzi e le ragazze possono trovare facilmente ci sia tanta disinformazione. Ma è una realtà con la quale un ginecologo si trova a fare i conti quotidianamente nel proprio studio. Anche nei casi più fortunati, dove alle spalle della ragazza c’è una famiglia preparata e con una mentalità aperta. Il problema è che non ci si è fermati ad ascoltare quali fossero le richieste di questa generazione di donne nella convinzione che ciò che era valido per le mamme lo fosse anche per le figlie. Ma non è così».
LA CAMPAGNA ‘PILLOLA SENZA PILLOLA’
«La campagna ‘ La Pillola senza Pillola’ è un’iniziativa importante – aggiunge Rossella Nappi che, insieme alla ginecologa romana Novella Russo, sono le responsabili scientifiche della Campagna- perché porta le informazioni su tutti i metodi contraccettivi direttamente ai ragazzi. L’obiettivo è quello di ‘sfruttare’ la capacità del passaparola che questa generazione ha trasformato in uno stile di vita. Educando e informando correttamente un ragazzo o una ragazza sappiamo che automaticamente si formerà una rete di ‘buone informazioni’.
Al momento il passaparola, purtroppo, è ricco di tanta disinformazione.» La campagna “La Pillola senza Pillola” sarà presente negli Atenei universitari coinvolti nel tour Universitybox con uno spazio dedicato. All’interno: informazioni, materiale e, a disposizione di tutti, un ginecologo che potrà essere consultato gratuitamente e che risponderà a domande, dubbi e curiosità sulla contraccezione; il tutto ovviamente in forma anonima. Un punto di confronto autorevole per le giovani universitarie – ma anche per i colleghi maschi- che, con i loro ritmi di vita intensi, spesso affrontano la sessualità e la contraccezione basandosi solo su un disinformato passaparola.
Lo stand ‘La pillola senza pillola’ è uno spazio per l’approfondimento che offre la possibilità di raccogliere, rapidamente, tutte le informazioni necessarie ad una scelta consapevole del proprio contraccettivo. Ma non solo. La campagna ‘Pillola senza pillola’ è anche un sito web dove poter trovare tante informazioni utili all’indirizzo www.lapillolasenzapillola.it.
LE RAGAZZE ITALIANE E LA CONTRACCEZIONE: I RISULTATI DI UN’INDAGINE EURISKO
«Che il rapporto delle ragazze italiane con la contraccezione sia a dir poco conflittuale lo confermano i dati di un’interessante indagine che GfK Eurisko ha condotto tra le giovani dai 18 ai 26 anni – spiega Rossella Nappi Professore Associato della Clinica Ostetrica & Ginecologica dell’Università di Pavia in occasione del lancio della Campagna ‘Pillola senza pillola’. Rossella Nappi, insieme alla ginecologa romana Novella Russo, sono le responsabili scientifiche della Campagna – riguardo alla vita sessuale, 68 ragazze su 100 dichiara di aver avuto rapporti sessuali nell’ultimo mese e nel 58 per cento dei casi sono stati rapporti più volte alla settimana.
Una vita sessuale così intensa ed attiva non può prescindere dall’utilizzo di un anticoncezionale. E invece – è sempre l’indagine a rivelarlo- 45 ragazze su 100 dichiarano di non usare alcun contraccettivo. Un dato sconcertante che deve far riflettere. Quelle che usano un anticoncezionale adottano in un terzo dei casi un metodo ormonale come pillola, anello e cerotto ma nel 27% dei casi preservativo, coito interrotto, ecc. Se sommiamo quest’ultimo dato a quello delle non utilizzatrici ecco che la percentuale di ragazze che ‘rischiano’ gravidanze indesiderate ad ogni rapporto è elevatissimo. Un rischio non così remoto visto che nella stessa indagine 23 ragazze su 100 hanno dichiarato di aver fatto ricorso alla pillola del giorno dopo e 11 su 100 di aver avuto una gravidanza indesiderata. Pillola del giorno dopo, maternità indesiderate e interruzioni di gravidanza sono una sconfitta per una società che vuole educare i propri ragazzi ad una sessualità consapevole.
E le cose non vanno certo meglio tra le ragazze che pensano di essere al sicuro perché adottano un anticoncezionale efficace come la pillola: 1 su 4 dichiara di averla dimenticata almeno una volta nell’ultimo mese. Ed ecco che l’efficacia di un anticoncezionale viene vanificata dal suo cattivo utilizzo. Non è un caso che il contraccettivo ideale per le giovane ragazze sia quelle che le libera dall’appuntamento quotidiano e, quindi, dal rischio dimenticanza. Quello che vorrei che capissero tutte quelle ragazze che non adottano un contraccettivo ormonale perché hanno paura di ingrassare o di avere problemi estetici (42%), che hanno paura degli ormoni (31%) o paura di dimenticanza (30%) è che non devono rinunciare al contraccettivo.
Devono solo cambiarlo fino a trovare quello giusto. Per esempio, l’anello contraccettivo ha un dosaggio ormonale basso e va inserito una sola volta al mese; questi due importanti aspetti possono cancellare molte delle paure legate all’uso degli ormoni. Sono tante, troppe, le cose che le ragazze e i ragazzi ancora non sanno. Per loro adesso a disposizione un sito dove trovare tante informazioni: www.lapillolasenzapillola.it».
LE DATE DELLA CAMPAGNA “LA PILLOLA SENZA PILLOLA” NEGLI ATENEI
CITTA' | ATENEI | DATE | INDIRIZZI | |
SALERNO | Università degli Studi di Salerno | 15 - 19 ottobre | Polo di Fisciano, Piazza del Sapere |
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FIRENZE | Università degli studi di Firenze | 15 - 16 ottobre | Polo di Novoli – Via delle Pandette |
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17 ottobre | Polo di Morgagni – Viale Morgagni, 51 |
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CASSINO | Università degli studi di Cassino | 18 - 19 ottobre | Polo Didattico della Folcara – Via S. Angelo snc (area cortile interno) |
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TORINO | Politecnico di Torino | 15 - 16 ottobre | Corso Duca degli Abruzzi 24 e Via Boggio |
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Università degli Studi di Torino | 17 - 19 ottobre | Via Sant’Ottavio di fronte al Palazzo Nuovo | ||
MILANO | Bicocca | 22-23 ottobre | Via Padre Beccaro, angolo Viale Pirelli |
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Politecnico di Milano + Università degli Studi | 24-26 ottobre | Piazza Leonardo Da Vinci, passaggio pedonale |
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BARI | Università degli Studi di Bari | 22-23 ottobre | Sede centrale piazza Umberto I |
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Politecnico di Bari | 24-26 ottobre | Via Orabona, c/o Atrio centrale Facoltà di Ingegneria I |
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ROMA | Università degli Studi - Tor Vergata | 22-23 ottobre | Via Columbia, Facoltà di Lettere e Facoltà di Economia |
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Università degli Studi La Sapienza | 24-26 ottobre | Cortile interno, entrata da Viale Regina Elena |
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PALERMO | Università degli Studi di Palermo | 22-26 ottobre | Parco d’Orleans, entrata Viale delle Scienze (fianco Fac. Ingegneria) |
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PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
Argon Media: 3483530364 – 3481203143 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
MSD Comunicazione - Chiara Romagnoli: 334-6407174 – 0636191332 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.