Partendo dai suoi ricordi di bambina che vide la marcia fascista su Roma nel ‘22, fino ad arrivare alla sua attuale lettura del presente e al suo costante impegno politico, che le fa dire “non c’è altra via che combattere, questo è il fatto. Dal lavoro si può andare in pensione, dalla lotta no.”
Questo documentario ha inoltre due particolarità che lo rendono in qualche modo unico: è un documentario animato ed è stato prodotto attraverso la modalità di produzione dal basso.
A differenza del classico documentario di memorie, non si avvale di materiale di repertorio. I racconti di Giovanna sono infatti “illustrati” da disegni ed animazioni realizzati da Maurizio Ribichini, in collaborazione con Salvo Santonocito e Adriano Mestichella. Le parole di Giovanna prendono forma attraverso il disegno e ci conducono in una nuova dimensione, dove ricordo personale e storia si fondono e confondono.
Bimba col pugno chiuso è prodotto da 441 persone e realtà associative, sparse in tutta Italia e non solo, che hanno scelto di sostenere la sua realizzazione, attraverso la campagna di crowdfunding che abbiamo lanciato sul portale produzionidalbasso.com
Grazie all’interesse suscitato dalla campagna di produzione del basso, il documentario ha poi ricevuto anche il contributo della Provincia di Roma.
La memoria è un ingranaggio collettivo!