Ci sono calciatori come Alessandro Diamanti, lo scrittore Stefano Benni, il cantante Vinicio Capossella, il professore Andrea Segrè. Servono tutti, per arrivare a quei sei milioni di uomini che dicano «Io non ci sto», che raccontino, una volta per tutte, che gli uomini, i maschi, non sono tutti uguali. Che ci si può e ci si deve distinguere, perché la violenza sulle donne è un problema che riguarda tutti quanti. Chiunque può aderire, inviando la propria foto, mettendoci la faccia. E dicendo: «Io no».