La Repubblica
14 04 2015
Le ragazze di Chibrok sono un ricordo. Un dolore fitto, piantato nel cuore e nell’anima della Nigeria. I loro volti, le loro vite valgono ormai una speranza, una causa, una mobilitazione …
Francesca Paci, La Stampa
13 aprile 2015
Un anno fa l'attacco dei Boko Haram: cercavano cristiane. Secondo un nuovo report di Porte Aperte-Open Doors le 232 ragazze di Chibok mancanti hanno subito abusi fisici e psichici (2 mesi fa Boko Haram diffuse la notizia che fossero ormai tutte musulmane devote pronte a sgozzare padri e madri), non sono riuscite a fuggire, almeno una ventina di loro genitori sono morti di stress dopo il sequestro. ...
la Repubblica
20 03 2015
Decine di cadaveri di donne, massacrate da Boko Haram, sono stati scoperti dall'esercito nigeriano gettati nei pozzi insieme ad altri corpi al momento della liberazione del villaggio di Bama: lo affermano diversi media nigeriani e internazionali, che ipotizzano si tratti di donne rapite e rese spose-schiave dai terroristi islamici. Le donne sarebbero state uccise dai Boko Haram, per non farle cadere in mani "infedeli", prima del loro ritiro dal villaggio.
Intanto il presidente nigeriano Goodluck Jonathan, in un'intervista alla Bbc, si dice convinto che i terroristi di Boko Haram saranno sconfitti entro un mese: "Diventano sempre più deboli", ha aggiunto ammettendo però che le forze di sicurezza sono state lente a rispondere all'avanzata di Boko Haram nel nord est della Nigeria. "Abbiamo sottovalutato le loro capacità", ha detto Jonathan. Nelle violenze tra esercito e terroristi sono morte oltre 15.000 persone negli ultimi tre anni.
Sostenuto dalle forze armate dei vicini Ciad, Niger e Camerun, il governo nigeriano ha rivendicato nelle ultime settimane la conquista di diverse città e villaggi controllati da Boko Haram nel Nord-Est del paese. Tuttavia, ieri i miliziani hanno attaccato una città che l'esercito aveva detto di aver riconquistato, uccidendo almeno 11 persone. Già in passato, il governo di Abuja ha annunciato la riconquista del territorio in mano a Boko Haram entro un determinato lasso di tempo, venendo poi smentito dagli eventi.
Interpellato sul voto in programma il prossimo 28 marzo, il presidente uscente si è detto "sicuro della vittoria", perché "il mio partito è ancora il partito più forte".
Atlas
02 02 2015
Si fanno più pesanti i combattimenti in corso nel nord-est della Nigeria. Boko Haram, il gruppo di matrice islamista che sta cercando di allargare i territori sotto suo controllo, ieri ha nuovamente attaccato a più riprese Maiduguri, capitale dello Stato di Borno. Gli attacchi sarebbero stati respinti, ma la situazione resta particolarmente volatile.
Secondo alcuni osservatori, gli attacchi di Boko Haram costituirebbero il tentativo di rispondere indirettamente all’offensiva che intanto il gruppo sta subendo nel nord del Camerun e nell’area del lago Ciad dalle truppe inviate dal governo di N’Djamena.
Dopo aver accolto l’invito del Camerun a intervenire, il Ciad ha inviato truppe e aviazione per contrastare l’avanzata degli islamisti e ieri ha lanciato raid aerei contro la città nigeriana di Gamboru.
Gli ultimi sviluppi seguono le dichiarazioni del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, a sostegno dell’invio nell’area di una forza militare regionale, così come proposto dall’Unione Africana. Difficile poi non legare quanto sta avvenendo alle elezioni che si terranno a metà mese. La campagna elettorale è infatti coicisa con offensive in grande stile condotte dagli islamisti che di fatto adesso controllano gran parte dello Stato di Borno e aree di due Stati adiacenti.