Giulia Bucalossi, Zeroviolenza
21 dicembre 2015
La vulgata del
lavoratore autonomo come un
professionista di alto lignaggio, danaroso e ben inserito in solide
corporazioni pronte a tutelarne le preziose ed esclusive competenze così come la
rispettabilità sociale di una cerchia esclusiva, può essere considerata
retaggio di tempi
remoti.