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Teresa Simeone, MicroMega

7 marzo 2020

“I singolari avvenimenti che danno materia a questa cronaca si sono verificati nel 194… a Orano; per opinione generale, non vi erano al loro posto, uscendo un po’ dall’ordinario: a prima vista, infatti, Orano è una città delle solite, null’altro che una prefettura francese della costa algerina”.[1]

L’incipit di una delle più famose e inquietanti opere della letteratura mondiale di tutti i tempi ci immerge nell’ordinarietà di un luogo che è Orano ma potrebbe tranquillamente essere Codogno o Wuhan o Daegu.


Francesca Paci, La Stampa

29 gennaio 2019

Era l'inizio del 2002 e le macerie delle Torri Gemelle si mescolavano già da tre mesi a quelle dei primi raid su Kabul, Qandahar e Jalalabad, quando l'opinione pubblica occidentale cominciò ad accalorarsi per la sorte delle donne afghane, fino a quel punto difese solo dalle pasionarie di RAWA (Associazione rivoluzionaria delle donne dell'Afghanistan) in patria e all'estero da pochi valorosi

A chi conviene una crisi a Teheran

  • Martedì, 02 Gennaio 2018 09:24 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO

Proteste in IranFarian Sabahi, Il Manifesto

2 gennaio 2018

Agli Stati Uniti e all’Europa la destabilizzazione dell’Iran non conviene, perché Teheran è il naturale baluardo contro l’Isis: se ayatollah e pasdaran non avessero dispiegato forze sul terreno, in Iraq e in Siria, l’Isis avrebbe potuto espandersi maggiormente nella regione.

Israele: la follia è nel metodo

  • Sabato, 16 Dicembre 2017 11:38 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO

Bansky Betlemme PalestinaSarantis Thanopulos, Il Manifesto
16 dicembre 2017

La decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele è folle. La affermazione di Netanyahu che la città è la capitale di Israele da tremila anni altrettanto. In entrambi i casi c'è del metodo nel disegno che il folle persegue con ostinazione.

Sarajevo Olimpiadi Invernali 1984Gian Antonio Stella, Corriere della Sera
3 dicembre 2017

Edmond e Maja, il prossimo 6 aprile, si sono dati appuntamento in cima al monte Trebevic, sopra Sarajevo. Un appuntamento pieno d’amore. Ma che tocca il cuore anche dell’Europa intera: saliranno lassù, infatti, con la prima corsa della nuova cabinovia che loro stessi hanno regalato alla città.

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