Arcilesbica
16 01 2014
Mario Pescante, componente del CIO ed ex presidente CONI, e presidente del Comitato olimpionico Roma 2020, che si scaglia contro i politici che strumentalizzerebbero sempre le Olimpiadi perché attenti al problema dei diritti umani, di lesbiche, gay e trans, dei Paesi in cui si svolgono, si è fatto interprete di una visione piccola e intrinsecamente omofoba rispetto al valore e all'influenza culturale positiva che lo sport può agire.
Obama sceglie di mandare atleti gay e lesbiche a rappresentare gli USA alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Sochi anziché rappresentanti istituzionali per protestare contro le leggi antigay di Putin. No, non è terrorismo, sig. Pescante, è un atto di civiltà, è un esempio di impegno civile e politico e di una visione della società non parcellizzata. Quando si parla di diritti umani il problema è di tutti, sempre, in ogni ambito della società. Lo sport non è a priori veicolo di civiltà: lo è se chi lo rappresenta e lo vive si fa carico veramente e con coerenza del suo potere di accoglienza, valorizzazione delle differenze, inclusione, conoscenza e libertà. Chi non capisce questo non solo non rappresenta il vero spirito della sport, ma non può rappresentare e lavorare nemmeno a una grande manifestazione di civiltà come dovrebbero essere i giochi Olimpici.
Paola Brandolini presidente nazionale ArciLesbica
Contatti 320 2603391
Huffingtonpost
16 01 2014
Scusate, ma che gente è questa?
Gente che lancia banane contro la ministra Kyenge, che le dà dell'orango. Gente che definisce Obama "abbronzato", Jole Santelli (ex sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) che dice "i neri sono fortunati, non si devono truccare".
Ma chi sono questi idioti? Da dove vengono? Cosa hanno nella testa?
E noi stiamo qui a fare dibattiti, a twittare, a discutere se sia razzismo o meno, se sia giusto o meno esprimere giudizi di questo tipo pubblicamente, se debbano chiedere scusa o meno. E ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione. Ma quale opinione? Queste non sono opinioni, questa è pura idiozia.
Via queste persone dalle istituzioni IMMEDIATAMENTE. Senza se, né ma, né però.
Decadenza immediata dalla carica elettiva. Si tratta di cose GRAVISSIME.
E non scriverò un articolo lungo e complesso interrogandomi sulle origini del razzismo in Italia, se siano storiche, politiche, culturali, o le tre cose insieme. Su quanto sia latente o manifesto, sul perché accada, su quanto siano folli ed anacronistiche, allucinanti e sconcertanti dichiarazioni del genere in un mondo sempre più globalizzato e multietnico.
Su quanto sia grave che episodi del genere accadano a livello di società civile, figuriamoci all'interno delle istituzioni. Non mi dilungherò in riflessioni di questo tipo perché voglio credere che tutto ciò sia talmente scontato ed auto-evidente da non aver bisogno di ulteriori spiegazioni. E non se ne può più di star qui a discutere dell'ovvio.
E qui non si tratta di lauree, master, dottorati. E' sufficiente quel briciolo di umanità e buonsenso che voglio credere appartenga a qualsiasi essere umano 'pensante'.
Ecco la mia proposta quindi: via queste persone dalle istituzioni, SUBITO. E non soltanto perché sono dei razzisti, ma perché sono degli idioti.
E non se ne può più di essere governati da idioti.