la Repubblica
18 07 2013
Tre anni fa, nel dicembre 2009, a Coccaglio (Brescia) la giunta organizzò l'operazione 'White Christmas', un controllo a tappeto a casa degli extracomunitari col permesso di soggiorno in scadenza, una caccia agli stranieri in nome del Natale. Uno scandalo che fece il giro del mondo.
Ora Agostino Pedrali, assessore leghista ai Servizi sociali del piccolo comune, politico che all'epoca condivise e difese l'operazione 'White Christman', si lancia contro il ministro Cecile Kyenge, nonostante il suo leader Roberto Calderoli - indagato per diffamazione - si sia già scusato per aver paragonato il ministro di orginie africana a un orango.
Due giorni fa, martedì 16 luglio, sulla sua pagina Facebook ha fatto riferimento "a Cesare Lombroso e alla sua branca di studio: la frenologia, ossia, semplificando, lo studio delle attitudini e del comportamento dedotto dai tratti somatici. E devo dire - ha scritto Pedrali - che osservando la negretta ministra un qualcosa di vero c'è, forse più di un qualcosa, vuoi vedere che il vecchio Cesare non aveva poi tutti i torti?".
Ora ha rincarato la dose, accostando la foto della Kyenge a quella di una scimmietta. Sotto la scritta "separate alla nascita" le due immagini. Poi Pedrali commenta: "Dite quello che volete, ma non assomiglia a un orango? Dai, guardate bene".
Sandro De Riccardis
Giornalettismo
18 07 2013
Arrestato con l’accusa di abusi sessuali perpetrati su una dozzina di alunni, tutti di età compresa tra i 12 e i 14 anni. A finire in manette è il preside del Colegio Salesianos ”San Ignacio” di Cadice, nel sud della Spagna.
“IL SESSO NON ERA UN TABÙ” - La maggior parte degli studenti dell’istituto, racconta l’Huffungton Post spagnolo, si è detta “sbalordita” dalla notizia: l’insegnante, di cui sono state rese note soltanto le iniziali del nome, F.J.L., ha quarant’anni e ha insegnato anche in diverse classi della scuola.
Una studentessa, che ha preferito mantenere il proprio anonimato, racconta che nelle ore di lezione tenute dal preside il sesso non era mai un argomento tabù: “Scherzavamo spesso, ma non avremmo mai sospettato che potesse commettere abusi: non avevamo mai sentito una parola in proposito”. E ancora: “Abbiamo parlato spesso degli abusi commessi dai sacerdoti e lui diceva che era una montatura, una polemica esagerata, e che i c’erano più pedofili tra i medici che non tra i sacerdoti”.
PENE CORPORALI E MINACCE - La notizia ha fatto rapidamente il giro della scuola, tra lo stupore e lo sbigottimento degli studenti: a essere vittime degli abusi sarebbero stati soltanto ragazzi, e non si hanno notizie di studentesse coinvolte.
Fonti vicine agli inquirenti hanno rivelato come l’uomo fosse solito infliggere severe pene corporali agli studenti, e che ne avrebbe profittato per cercare un contatto fisico con gli alunni senza che questi fossero consenzienti, minacciandoli perché non rivelassero a nessuno l’accaduto.
Secondo la polizia, ora che la notizia è diventata di dominio pubblico, potrebbero uscire allo scoperto altre vittime, che fino ad oggi avevano taciuto gli abusi subiti.