
Camminando sulle orme di Eduardo, trent'anni dopo la morte, ci si accorge che i suoi luoghi a Napoli sono quasi tutti in cima a una salita, involontaria metafora del rapporto con la città. Le tracce del suo passaggio sono nascoste, affidate più alla memoria popolare che alle istituzioni. Un impasto di leggenda e amore per l'uomo che si faceva chiamare solo con il nome, "come un re", diceva, "o come un parrucchiere".
Angelo Carotenuto, La Repubblica ...