
Un
ragazzo a volto scoperto, torso nudo con addosso un reggiseno che
inginocchiato sembra invocare pietà. Dietro di lui
due giovani travisati con sciarpa, cappuccio e coltello in mano che inscenano la sua
decapitazione. Altri
coetanei osservano, scattando con il telefonino il selfie d'ordinanza che, come da copione, viene diffuso via
Whatsapp e
Instagram diventando virale e finendo poi per arrivare anche alla preside.
Elisabetta Reguitti, Il fatto Quotidiano ...